Viaggio dentro la ristrutturazione di Villa del Bosco

La ristrutturazione di Villa del Bosco è stata una grande avventura che ha superato le aspettative per i lavori strutturali compiuti e per le rifiniture apportate in diversi angoli della proprietà.

La villa troneggia sopra la storica strada Aurelia a qualche minuto dal monumento di Quarto dei Mille, su un colle ricco di pini marittimi e vegetazione. Dalla torretta della Villa si può godere di una meravigliosa vista su Boccadasse e su tutto l’assetto urbano retrostante coronato dai primi monti liguri. Il parco in cui è immersa la Villa è sottoposto sia a vincolo paesaggistico che monumentale, che osteggiano gli interventi edilizi per preservare e valorizzare l’ambiente naturale e storico-culturale del luogo. Grazie alla grande esperienza nel fragile territorio ligure, l’Architetto è riuscita comunque in ogni suo intento architettonico prendendosi cura sia della natura attorno alla Villa, che della Villa stessa. Quest’ultima è rimasta fedele all’aspetto originale che è stato fortemente rispettato, un esempio è la scelta degli infissi, la totale conservazione dei pavimenti e delle decorazioni murarie.

 

 

La ristrutturazione è stata voluta dal nuovo proprietario di questo luogo incantato, la Velier Spa, una società di spicco nell’importazione di liquori, distillati e nella commercializzazione di vini che si distinguono tra i migliori in Italia. I piani centrali della villa ospitano l’ufficio principale del dirigente e gli uffici marketing e comunicazione, che si estendono in un ampliamento architettonico costruito dall’Architetto Capellari e che godono di molta luce naturale e vista sul parco.

 

Negli ambienti ai due estremi della Villa ci sono due luoghi veramente speciali. Partendo dal basso troviamo le fondamenta, rese abitabili e sede della ricca cantina Velier, con bottiglie da ogni parte del mondo che aspettano solo di essere gustate al piano bar adiacente, dove un talentuoso giovane barman sembra essere sceso da una nave pirata per strabiliare gli ospiti con cocktail esotici. L’altro apice della Villa è uno strabiliante sottotetto dove la mano dell’Architetto ha rivoluzionato l’ambiente originario. L’intero tetto è stato isolato e modificato per seguire le odierne norme ambientali. Siccome è stato anche abbassatto, per poter recuperare del volume che è stato utilizzato nell’ampliamento al piano terra, l’Architetto e il committente hanno deciso di imbiancare le travi di legno originali, creando un ambiente più luminoso e che appare più ampio del reale. Questo luogo accoglie diverse zone: la distilleria, un intimo angolino di confort con divani e riviste, e un tavolo centrale per riunioni. L’atmosfera circostante ricorda un vascello pieno di curiosità e mirabilia provenienti da luoghi lontani con spiagge bianche e acque cristalline.

Il giardino è un altro dei diamanti di questa speciale ristrutturazione. Oltre ad essere stato curato e rimesso in sesto in ogni angolo, ospita un grande gazebo dallo stile “Belle Epoque”, che d’estate diventa il luogo migliore per pause caffè e meeting di lavoro. Alle spalle del gazebo la vegetazione nasconde qualche terrazzamento in cui l’Architetto ha inserito una grande tenda safari caratterizzata da arredi che ripredono lo stile coloniale di molti dettagli del sottotetto. Questo luogo ospita eventi enogastronomici per clienti speciali o per serate di pura sperimentazione culinaria e divertimento.

La Villa è costituita da diversi ambienti ed è possibile seguire tutto un percorso tematico per vivere la sua nuova anima: dalle fondamenta ricche di calici scintillanti, all’appartato sottotetto che conduce alla torretta con vista mare, fino alle esplorazioni nel giardino. Ogni luogo è stato realizzato in base alle nuove esigenze lavorative, che si sono perfettamente amalgamate con le parti originali della Villa. L’Architetto ha creato passo dopo passo questo tragitto e lo ha cucito su misura ai sogni del committente, nella resa estetica e nell’architettura.